I Carabinieri della Compagnia di Civita Castellana hanno tratto in arresto due cittadini tunisini, rispettivamente di 21 e 26 anni, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e deferito in stato di libertà due italiani per favoreggiamento personale e concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti.
L’intervento risale al pomeriggio del 27 ottobre scorso quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Civita Castellana, mentre percorreva le vie di quel centro, ha notato che il conducente di un veicolo – accortosi della presenza delle forze dell’ordine – ha eseguito una manovra sospetta al fine di allontanarsi.
I militari hanno, quindi, fermato l’autovettura a bordo della quale, oltre al conducente italiano, si trovavano i due cittadini tunisini che hanno tentato di fuggire a piedi per sottrarsi al controllo.
La repentina reazione dei Carabinieri, che si sono posti immediatamente all’inseguimento dei fuggitivi, ha permesso di raggiungerli rapidamente, bloccarli e di sottoporli ad una perquisizione personale che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro un sacchetto contenente 45 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 30 grammi, pronte per essere distribuite sul mercato locale.
Anche la perquisizione eseguita nell’abitazione presso la quale i due tunisini erano ospitati, ha permesso di rinvenire ulteriore materiale del tipo utilizzato per il confezionamento ed una somma di denaro contante ritenuta il provento dell’attività di spaccio.
L’operazione, che si inserisce in un contesto più ampio dell’azione di prevenzione e contrasto dei reati in genere, costituisce una concreta e decisa risposta al crescente allarme sociale suscitato dal consumo di droghe, soprattutto tra giovanissimi, e conferma il costante impegno dell’Arma nelle attività di contrasto all’uso ed allo spaccio di stupefacenti.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA
Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono fatte indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva |